Conclusione

Un punto fermo che ci permette di orientare il cammino
e di misurare i nostri passi e il farsi vicino della Verità
è ciò che ‘Greenwich’ ci ha offerto in dono nel nostro procedere;
richiamandoci che le nostre modalità sono sempre
pur lontane da quel centro che è il Mistero stesso, irraggiungibile
e incommensurabile.
Ma è proprio questa relatività che poggia su una leva che
ci permette di soppesare il nostro e l’altrui mondo, e addirittura
di non temere guardando verso l’universo; ma accorgendoci,
da studenti ormai contemplanti i segni, che è la
stessa realtà che si riflette in noi a richiamarci all’essenza di
essa, e al modo quotidiano di afforntarla e di riceverla.
Presso di noi, anzi su di noi, in noi, passa e ci trapassa
questo ‘Greenwich’ misurante e orientante la nostra
vita, che ci permette di conoscere e riconoscere, pur nel
relativo modo di misurazione, quello che siamo e quello
che sta attorno a noi.
Lo studente misuratore del sé e dell’altro, e in grado di
soppesare ciò che gli passa accanto e dentro, in meridiano
e in parallelo, deve ora imparare a ringraziare e ad
essere riconoscente, per questo osservatorio astronomico
che in lui si sta facendo, quale dono inaudito e sorprendente,
per contemplare la stella della Verità.


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